La super modella Bianca Balti ha raccontato la sua esperienza con il tumore alle ovaie e la speranza di una cura grazie alla ricerca.
Protagonista della campagna ‘Ovaries. Talk About Them 2025’, Bianca Balti è tornata a parlare della malattia che l’ha colpita e che la vede protagonista come volto per la ricerca di una cura per il tumore ovarico. La super modella paladina di un movimento globale che punta a sviluppare il primo test di rilevazione precoce del cancro alle ovaie basato sul DNA, ha spiegato anche tramite alcuni video social la sua esperienza e il cambiamento dell’approccio alla vita dopo la scoperta del brutto male.

Bianca Balti e la ricerca contro il tumore alle ovaie
Come detto, Bianca Balti è stata scelta come volto della campagna ‘Ovaries. Talk About Them 2025’ che ha lo scopo di arrivare a sviluppare il primo test di rilevazione precoce del cancro alle ovaie basato sul DNA. “Sono ancora qui, vivendo la vita in modo più profondo e significativo di quanto abbia mai fatto, assaporando ogni giorno in modo diverso”, ha detto la modella.
“Ciò che mi dà speranza è la ricerca scientifica e il fatto che, grazie a questa campagna, ci stiamo avvicinando a un test in grado di rilevare precocemente questo tumore, e questo cambierebbe tutto: da un assassino silenzioso a qualcosa che puoi scoprire presto e curare, continuando a vivere la tua vita. Sarebbe rivoluzionario”.
Il cambiamento di vita e il pericolo di morire
La Balti ha ammesso di aver avuto un cambiamento molto importante dopo aver scoperto la malattia: “Non ti fai più mettere i piedi in testa. Diciamo che apprezzi molto ciò che è veramente importante quando sei così vicina alla morte”, le sue parole nei filmati della campagna condivisi sui social. “È un mix di essere me stessa, spogliata del mio aspetto esteriore, ma anche la sensazione di ‘questo è dove sono. Non ho bisogno di piacere a nessuno, potrebbero essere i miei ultimi giorni, quindi non li sprecherò cercando di piacere a tutti o fingendo di essere chi non sono’ […]”.